
me lo porto in tasca
per i giorni disperati.
Lo chiamo per nome
e aspetto che il forano mi porti
l’odore della risacca.
Riempio le scarpe di sabbia
e soffio in ogni buco che paia
di conchiglia.
Ho il cuore pieno d’acqua
la tempesta
e l’inquietudine dei gabbiani
quando rientrano le battane».
Annarita Rendina
Illustrazione collage digitale Dina Carruozzo Nazzaro AtelierD