La vita allora…

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La vita allora…
Penso che ho solo questa.
E’ stato bello,
pensare, progettare, costruire, sognare
andare perdersi tornare. Quanti verbi
ha il mondo.
Fra le miriadi di pianeti e di stelle
essere proprio qui
nati e vissuti dentro questo cielo
qui, con i piedi poggiati su un punto
della terra, ora, con il passato pieno
di tutti i miei errori.
Mariangela Gualtieri

illustrazione collage digitale Dina Carruozzo Nazzaro
(Emil Nolte + Olga Grigorieva)
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Sii dolce con me. Sii gentile.

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Sii dolce con me. Sii gentile.
È breve il tempo che resta. Poi
saremo scie luminosissime.
E quanta nostalgia avremo
dell’umano. Come ora ne
abbiamo dell’infinità.
Ma non avremo le mani. Non potremo
fare carezze con le mani.
E nemmeno guance da sfiorare
leggere.
Una nostalgia d’imperfetto
ci gonfierà i fotoni lucenti.
Sii dolce con me.
Maneggiami con cura.
Abbi la cautela dei cristalli
con me e anche con te.
Quello che siamo
è prezioso più dell’opera blindata nei sotterranei
e affettivo e fragile. La vita ha bisogno
di un corpo per essere e tu sii dolce
con ogni corpo. Tocca leggermente
leggermente poggia il tuo piede
e abbi cura
di ogni meccanismo di volo
di ogni guizzo e volteggio
e maturazione e radice
e scorrere d’acqua e scatto
e becchettio e schiudersi o
svanire di foglie
fino al fenomeno
della fioritura,
fino al pezzo di carne sulla tavola
che è corpo mangiabile
per il mio ardore d’essere qui.
Ringraziamo. Ogni tanto.
Sia placido questo nostro esserci –
questo essere corpi scelti
per l’incastro dei compagni
d’amore.

Mariangela Gualtieri, “Sii dolce con me. Sii gentile” da Bestia di gioia.

illustrazione collage digitale Dina Carruozzo Nazzaro AtelierD