Insinuarti nelle dolci pieghe…

AtelierD
Insinuarti nelle dolci pieghe
della mia trincea, cercando
di fare poco silenzio, di non
annegare, naufraga di troppo
splendore. E dove, scivolando
la mano, finiva la pelle, io poi
gravavo col palmo nel freddo
dell’aria e dicevo “Vedi?
Finisco. Come puoi amare il finito?
Se mi oltrepassi tu perdi”.

Ma poi coglievi le mie mani
disperse nell’aria,
e come a fare verso dicevi
“Vedi? Continui. Se navighi
intorno al tracciato poi torni”
E via a riportarmi sui miei fianchi
come per farmi capire che esisto
e che ogni altra cosa dovrebbe
contare meno che questo.
E bastava guardarti per farti
capire che ogni altra cosa per me
contava davvero meno che questo.

Tranne la morte,

e forse che stasera
sei bella da ammutolire
.
(Riccardo Delfino)

da Il sorriso adolescente dei morti
Rp libri
illustrazione collage fotografico digitale Dina Carruozzo Nazzaro per AtelierD

Adesso…

AtelierD
«Adesso, che ho superato già tanti dolori e posso leggere il mio destino come una mappa piena di errori, quando non sento nessuna compassione di me stessa e posso passare in rassegna la mia esistenza senza sentimentalismi, perché ho trovato una relativa pace, lamento soltanto la perdita dell’innocenza. Mi manca l’idealismo della gioventù, del tempo in cui esisteva ancora per me una chiara linea divisoria tra il bene e il male e credevo che fosse possibile agire sempre in accordo con princìpi inamovibili».
Isabel Allende, “Il piano infinito”


illustrazione digitale Dina Carruozzo Nazzaro
AtelierD